Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer
Dahmer- Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer è una serie Tv del 2022 scritta da Ryan Murpy autore di tante serie di successo come American Horror story, Screeen queens, American Crime story e molte altre. La serie racconta la vita di Jeffrey Dahmer, famosissimo seria killer realmente esistito, responsabile di 17 omicidi tra 1978 e il 1991. Il protagonista è interpretato da Evan peters, il quale in questa serie ha dato il meglio di se, regalandoci un interpretazione se non da oscar quasi ci manca.
Nonostante la serie racconta la storia di un serial killer, non vedremo mai scene particolarmente cruenti o disturbanti almeno visivamente parlando, più che altro si rimane abbastanza scossi nel pensare che tutto quello che succede è accaduto realmente e non è frutto di fantasia.
La serie è scritta bene, e mi è piaciuta tantissimo il fatto che la trama non sia lineare, ma de costruita, in mondo da lasciare allo spettatore un po’ di cose da scoprire man mano che prosegue la storia. Non è una serie leggera da vedere senza impegno, magari giocherellando con il proprio smartphone durante la visione, ma vuole la sua attenzione, e sopratutto si prende i suoi tempi, ma riesce sempre e in ogni caso a far stare gli occhi incollati allo schermo lo spettatore. In generale l’interpretazione di tutto il cast mi è piaciuta davvero tanto, e secondo me oltre ad Evan Peters che interpreta il protagonista è degno dis menzione anche Richard Jenkins che interpreta il padre di Jeffrey che ha saputo trasmettere al proprio personaggio tutta la umanità di un padre alle prese con il proprio figlio disturbato ma al quale vuole molto bene.
La serie oltre a raccontare la storia di un seria killer, tocca temi molto umani e interessanti, come la solitudine, la società malata nella quale viviamo, e il tema del razzismo degli anni 90 ma ancora molto presente anche ai tempi odierni.
Conclusione
La serie è un piccolo gioiello se paragonata alle serie Tv che girano su Netflix in questi ultimi tempi, non è una serie per tutti, lascia l’amaro in bocca per le tematiche ma non per le scene cruente che sono appena accennate, non è una serie horror a tutti gli effetti, piuttosto semplicemente la storia di un ragazzo molto solo e molto disturbato.